Scarano, Nicola
Critico letterario (Trivento, Campobasso, 1865 - Campobasso 1942), laureatosi nel 1892 a Napoli, allievo di F. D'Ovidio e di B. Zumbini, professore di liceo. Pubblicò numerosi studi petrarcheschi e danteschi.
Il primo ampio lavoro su D. fu la Beatrice (Siena 1902). Dopo aver accettato la realtà storica di Beatrice, identificabile in Bice di Folco Portinari, respingendo tutte le interpretazioni allegoriche del personaggio, ritiene che " Beatrice nella Commedia simboleggi appunto quella rigenerazione dell'anima umana quando essa anima è tutta piena dello Spirito di Dio e non lascia posto o radice al peccato, quella libertà santa che le anime purganti acquistano su per i balzi del Purgatorio, necessaria per ottenere la visione di Dio ". Ne consegue che Catone non sarebbe, come si vuole dai più, il simbolo della libertà, perché ai piedi del Purgatorio, dov'egli si trova, le anime non ancora sono venute in possesso della libertà che troveranno invece in cima al monte dopo l'espiazione e la purgazione.
Altri saggi ci prospettano un'analisi psicologica di Manfredi, l'ambivalenza visiva delle anime ora ombre ora corpi, le eteree immagini dei beati in contrasto con la corposità delle anime purganti ed espianti, motivi narrativi e poetici della mancata salvazione di Virgilio, valore morale fantastico e teologico della beatificazione di Catone, D. giudice, le condizioni della trasformazione dei ladri, la posizione degli spiriti dell'Antinferno, e altri problemi esegetici del poema.
Curò la terza edizione, con aggiunte, della Dantologia dello Scartazzini, e fece un informato e chiaro commento alla Commedia, che si muove nell'ambito dell'indirizzo filologico-erudito.
Dello S., a cura della figlia Isotta, sono stati ristampati i Saggi danteschi, Napoli 1970; Francesco Petrarca, ibid. 1971; e i Saggi vari, ibid. 1972, che raccolgono gran parte degli scritti critici dello S. e contengono le indicazioni bibliografiche relative ai singoli saggi. Altre opere dello S.: Don Liborio, Napoli 1908; Prolegomeni al Poema sacro, Campobasso 1931; Commento alla D.C., Palermo 1924, 1926, 1928; Storia della letteratura italiana, Milano 1937-1940.
Bibl. - L. Russo, in " Leonardo " II (1926) 39-40; E. Ciafardini, in " Giorn. stor. " CXXV (1948); V.L. Fraticelli, in " Abruzzo " (1966) 29-43; P. Giannantonio, I commentatori meridionali della D.C., in D. e l'Italia meridionale, Firenze 1966, 389-415.