• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

VICENTINO, Nicola

Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

VICENTINO, Nicola


Musicista, nato a Vicenza nel 1511, morto a Roma nel 1572. Allievo di A. Willaert alla cappella di S. Marco in Venezia, entrò poi alla corte estense in Ferrara, protetto specialmente del cardinale Ippolito.

Dedicatosi, oltre che all'arte organistica e cembalistica (nella quale raggiunse indiscussa eccellenza), alla composizione e agli studî storicomusicali e teoretici, nel 1546 pubblicava, a Venezia, un volume di madrigali al quale preponeva la seguente intitolazione, assai significativa: "Del unico Adrian Willaerth discipulo, don N. V. - Madrigali a cinque voci per teorica et pratica da lui composti al nuovo modo, dal celeberrimo suo maestro ritrovato - Libro Primo". In quest'opera il V. s'inoltrava nello stile cosiddetto cromatico, allora in discussione. Passato, col cardinale Ippolito, a Roma, entrò in disputa, riguardo alle posizioni teoretiche da lui assunte, e specialmente circa le maggiori o minori relazioni intercedenti tra esse e quelle attribuite ai Greci, con il teorico Vincenzo Lusitano (portoghese). La disputa venne risolta, arbitri G. Danckert e B. Escobedo, a favore del Lusitano. A questo giudizio il V. non s'acqueta, ché anzi, mentre compone altri madrigali, sistema le proprie dottrine in quello scritto: L'antica musica ridotta alla moderna prattica (Roma 1555) cui è legato ancor oggi il suo nome. Quivi il V. combatte, tra l'altro, i criterî che molti musicografi umanisti del tempo volevan seguire per restaurare lo stile musicale dei Greci: criterî che miravano a una riforma delle arti contrappuntistiche. Inoltre egli vi suggerisce una maggiore libertà di movimenti nel trattamento degli otto modi; riprende a sostenere le vedute storiografiche condannate dal Danckert e dall'Escobedo (e che lo sono state, del resto, anche da G. Zarlino e da A. F. Dossi) e illustra uno strumento da lui ideato, l'Archicembalo, cembalo a 6 tastiere che consente l'esecuzione di musiche in genere diatonico, cromatico, enarmonico (do ♯, p. es., vi è separato dal re ♭). A questo lavoro seguiva, qualche anno dopo, il progetto e l'illustrazione di un organo analogo all'archicembalo, cioè l'archiorgano (Descrizione dell'Archiorgano, nel quale si possono eseguire i tre generi della musica diatonica, cromatica et enarmonica, Venezia 1561).

Il V. era intanto tornato a Ferrara con il suo patrono cardinale Ippolito, e vi era stato nominato maestro della cappella di corte.

Pur attendendo alle opere teoretiche suaccennate, non trascura la composizione, tanto che nell'anno stesso della sua morte si pubblica in Milano, a cura dell'allievo O. Resino, un V Libro di Madrigali. Del II, del III e del IV non ci è giunta notizia. Le dottrine e l'indirizzo stilistico del V. trovarono largo sviluppo, nonostante le varie opposizioni, nell'opera di molti artisti, tra i quali basterà ricordare Cyprien de Rore e Gesualdo da Venosa.

Bibl.: O. Chilesotti, Di N. V. e dei generi greci secondo V. Galilei, in Riv. mus. ital., XIX, p. 546.

Vedi anche
madrigale Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto pastorale. ● Tra i più antichi madrigale sono da ricordare quelli petrarcheschi. In origine ... clavicembalo Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso tra il 16° e il 18° sec., cadde in disuso con l’affermarsi del pianoforte. Tipici del clavicembalo ... struménti musicali struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, e la sua qualità dipende dal modo in cui avviene tale vibrazione e dal modo in cui essa risuona ... Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue e letterature classiche, considerate come strumento di elevazione spirituale per l’uomo, e perciò chiamati, ...
Altri risultati per VICENTINO, Nicola
  • VICENTINO, Nicola
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
    Davide Daolmi VICENTINO (di Vicentini), Nicola. – Nacque presumibilmente a Vicenza nel 1510, figlio di Giovanni (non si conoscono altri familiari). Vicentino dichiarò di avere «anni quaranta» nell’anno santo 1550 e sessanta il 25 marzo 1570 (Daolmi, 1999, p. 1). Il ritratto del compositore, pubblicato ...
  • Vicentino, Nicola
    Enciclopedia on line
    Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). Morì di peste a Milano, dove era divenuto (1570) rettore della chiesa di S. Tommaso. Fu eccellente ...
Vocabolario
vicentino
vicentino agg. e s. m. (f. -a). – Di Vicènza, città e provincia del Veneto; relativo o appartenente a Vicenza: le splendide ville v.; il territorio v. o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Vicentino, il territorio della provincia di...
nìcol
nicol nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali