Letterato (Pistoia 1590 - Roma 1636). Autore di versi giocosi, di un poema eroico incompiuto (Della Fiorenza difesa, 1641), di due satire latine lodate nel Seicento e nel Settecento, e di alcuni scritti eruditi, è ricordato soprattutto per aver preso parte con acume, equilibrio e buon gusto alla polemica sull'Adone del Marino. I suoi scritti su questo argomento, pubblicati anonimi, s'intitolano la Uccellatura di Vincenzo Foresi all'Occhiale del cav. T. Stigliani (1630) e le Considerationi di Messer Fagiano sopra la seconda parte dell'Occhiale del cav. Stigliani (1631).