BEETS, Nicolaas
Scrittore olandese, nato a Harlem nel 1814; studiò teologia all'università di Leida. Si entusiasmò per i romantici inglesi e francesi e specialmente per Byron che fu da lui imitato in quattro poemi narrativi José, een Spaansk verhaal (José, racconto spagnolo; 1834), De Maskerade (1835), Kuser (1835), e Guy de Vlaming (1836). In seguito ripudiò questi poemi, come opere del suo "periodo nero". La sua fama di scrittore è fondata su Camera Obscura (1839). L'opera composta durante il periodo in cui frequentava l'università, e pubblicata sotto lo pseudonimo di Hildebrand, ebbe la sua forma completa e definitiva soltanto nella terza edizione (1851), e contiene una serie di studî della vita della borghesia olandese, scritti con fine umorismo.
Dal 1840 in poi il B. rimase tutto preso dalla sua attività ecclesiastica. Fu predicatore a Heemstede (1840-53) e ad Utrecht (1854-1874) e poi professore di teologia all'università di quest'ultima città, dove morì nel 1903. Di questo lato della sua attività fa testimonianza il volumetto scritto con finezza di gusto Stichtelijke Uren (Ore di raccoglimento, 1848); contemporaneamente, con un buon numero di poesie, spesso brevissime - Korenbloemen (Fiordalisi, 1853), Madelieven (Margheritine, 1869), Najaarsblade (Foglie d'autunno, 1881), Winterloof (Foglie d'inverno, 1887), Dennenaalden (Foglie di pino, 1900) - si conquistava un posto modesto, ma suo anche fra i lirici olandesi. Dove la sua vena scorre più limpida e in alcune canzoni popolari che spesso dànno prova di un sentimento schietto, espresso con semplicità. Degni di ricordo sono anche i volumi: Verpoozingen op letterkundig gebied (Svaghi nel campo della letteratura, 1856) e Verscheidenhede, meest op letterkundig gebied (Brani diversi più che altro letterarî, 1859), contenenti studî e conferenze che trattano, con buon gusto, di lingua e di letteratura.
Bibl.: La Camera Obscura, è stata commentata dallo stesso Beets in un volume intitolato Na vijftig jaar (Cinquant'anni dopo). V. su di lui Chantepie de la Saussaye, Nicolaas Beet, 2ª ed., L'Aja 1906 (con bibliografia completa); Dyserinck, Herinneringen aan N. B., in Woord en Beeld; G. van Rijn, N. B., L'Aja 1911, vol. I; il 2° vol. fu completato da J. J. Deelman; il 3° contiene molti particolari privi d'interesse. H. Ph.'t Hooft lo integrò con il suo volumetto Lo studente Beets, Amsterdam 1914.