PETRESCU-COMNENE, Nicolae
Statista e diplomatico romeno, nato a Bucarest il 24 agosto 1881, morto a Firenze l'8 dicembre 1958. Dopo aver professato l'avvocatura e la magistratura, pubblicando nel contempo studî su argomenti sociali ed economici, entrò nella carriera diplomatica durante la prima guerra mondiale, quando diresse un ufficio stampa a Berna. Dopo la prima guerra mondiale, partecipò all'elaborazione del trattato di pace, fu incaricato d'affari e poi ministro a Parigi, Belgrado, Budapest, Berlino, ambasciatore presso la Santa Sede (1939-1940). Per alcuni anni fu delegato permanente romeno presso la Lega delle Nazioni, accanto a Titulescu. Dopo la seconda guerra mondiale, rifiutandosi di tornare nella patria occupata dai Russi, si stabilì a Firenze, dove svolse un'intensa attività pubblicistica, meritandosi la cittadinanza onoraria per i meriti acquisiti durante la Resistenza. Collaborò alla Rivista di studî politici internazionali.
Fra le sue opere: Étude sur les origines de la magistrature roumaine (Parigi 1902); Étude sur les conditions des Israélites en Roumanie (ivi 1905); Studiu asupra intervenţiunii Statului între capital Şi muncă (Bucarest 1910); Firenze, città aperta (Firenze 1945); Suggerimenti per la pace (ivi 1945); I responsabili (Milano 1949); O primă experienţă comunistă în Ungaria (Madrid 1957); Luci e ombre sull'Europa (Milano 1957).