Bibliografo (Siviglia 1617 - Madrid 1684); nominato da re Filippo IV (1654) agente generale degli affari relativi alla corona di Spagna, delle Due Sicilie e dell'Inquisizione, visse a lungo in Italia. E a Roma pubblicò la Bibliotheca hispana nova (1672) e la Bibliotheca hispana vetus (post., 1696), opere tuttora d'utilissima consultazione, in cui sono raccolti dati concernenti gli scrittori iberici dall'età di Augusto al 1670. È anche autore di una Censura de historias fabulosas (pubbl. postuma, 1742).