AZCÁRATE, Nicolás
Mecenate e uomo politico cubano, nato all'Avana nel 1828. Cercò di favorire i rapporti politici e culturali fra la Spagna e Cuba, sostenendo la tesi dell'autonomia cubana sotto la sovranità spagnola. La sua casa all'Avana fu una vera accademia politico-letteraria (v. Noches literarias en casa de D. Nicolás Azcárate, Avana 1866); fondò periodici e collaborò a La Revista de la Habana, allora diretta da Rafael Maria Mendive. Scoppiata la rivoluzione di Baire (1868), formulò proposte di pace, ma, non essendo riuscito nel suo proposito, abbandonò la patria e andò a vivere nel Messico e in Spagna, dove pubblicò i Votos de un Cubano (1870). Firmata la pace di Zanjón nel 1878, tornò a Cuba, e partecipò al goverm con liberale patriottismo. Dedicò i suoi ultimi anni alla letteratura, e presiedette la commissione che preparò la Biblioteca de Prosistas y Poetas Cubanos, Avana 1891. Morì nel 1898.