CHUQUET, Nicolas
Matematico francese del sec. XV. Rimane di lui un unico manoscritto; Triparty en la science des nombres, seguito da Applications des Règles du Triparty; Les Jeux aux mesures de geometrie; applications au fait de marchandises (Bibl. Naz. di Parigi, Fond Français, n. 1346), pubblicato da A. Marre nel Bull. di Boncompagni, Roma 1880-81, XIII-XIV. Egli chiama sé stesso: Nicolas Chuquet parisien, bachelier en medicine e dice d'avere finito il suo scritto nel 1484.
È un trattato d'aritmetica e algebra che contiene le notazioni e le regole degli esponenti che erano già state più completamente date da Nicola Oresme (v.). È pieno d'italianismi, dallo studio dei quali si potranno ricostruire le fonti, probabilmente toscane, a cui egli attinse. La parte elementȧre del libro era stata in parte letteralmente copiata, incorporata e pubblicata nella Arismetique di Estienne de La Roche (Lione 1520, 1538). In questo libro Chuquet è chiamato maistre. Egli divenne forse quindi (ma non se ne ha altro indizio), come poi E. de La Roche, uno dei primi maestri d'abaco francesi, che, a imitazione di quanto si faceva in Italia fin dal sec. XIII, insegnavano privatamente l'aritmetica e le sue applicazioni ai futuri commercianti. Gli storici della matematica, dal 1880 in poi, ne hanno spesso esagerato l'originalità e l'importanza.