Finanziere francese (Parigi 1615 - Pinerolo 1680). Consigliere al Parlamento, poi intendente, ottenne nel 1653 l'ufficio di sovrintendente alle Finanze. Ricchissimo, amministrava le entrate della Corona, a cui nel tempo stesso prestava denaro. Accusato di malversazione da J.-B. Colbert, fu arrestato (1661) e condannato alla detenzione perpetua; trasportato nel 1665 nel castello di Pinerolo, vi rimase fino alla morte. Appassionato collezionista, possedette una biblioteca di 27.000 voll., medaglie, stampe, pitture, rarità d'ogni specie che furono in gran parte acquistate da Luigi XIV (1661).