LEMERY, Nicolas
Chimico francese, nato a Rouen il 17 novembre 1645, morto a Parigi il 18 giugno 1715. Stabilì una farmacia a Parigi, ma, essendo calvinista, dovette nel 1683 rifugiarsi in Inghilterra. L'anno seguente rientrò in patria e, convertitosi al cattolicismo, riprese la sua occupazione. Insegnò anche la chimica.
Il L. fu, nell'ultimo quarto del sec. XVII, uno dei maggiori esponenti della chimica francese. Esercitando la farmacia ebbe campo di fare importanti osservazioni. Nelle sue ricerche compaiono delle considerazioni quantitative, per es. sulla proporzione degli acidi e delle basi nei sali. Nel 1675 pubblicò un Cours de Chimie che ebbe tredici edizioni. Egli fu provetto specialmente come sperimentatore. Nel campo delle teorie generali ebbe idee nebulose e apparve affetto da pregiudizî alchimistici e iatrochimici, seguendo spesso alcune delle idee più stravaganti di Paracelso. Tutti i suoi scritti furono pubblicati a cura dell'Académie française.