GUNDLING, Nicolaus Hieronymus
Filosofo e giurista tedesco, nato a Kirchsittenbach (presso Norimberga) il 25 febbraio 1671, morto a Halle il 9 dicembre 1729. Dopo avere studiato teologia ad Altdorf, Jena e Lipsia, incontrò a Halle Chr. Thomasius, che lo indusse agli studî di filosofia e di giurisprudenza e determinò la sua carriera accademica in quell'università. Temperamento di erudito vivace e bizzarro piuttosto che di lavoratore e di critico, influì soprattutto col brio del suo insegnamento.
I suoi scritti sono per lo più costituiti da raccolte di brevi trattazioni: la più nota di queste sillogi è intitolata Gundlingiana (in 44 fascicoli, Halle 1715-29: nel 45°, apparso nel 1732, è contenuta una bibliografia degli scritti pubblicati in vita dal G.: molti però apparvero poi postumi). Opere di più largo respiro, come i Digesta, che dovevano esporre parallelamente, secondo l'ordine delle pandette, il diritto naturale, quello romano e quello germanico, non andarono più in là degl'inizî (Halle 1723). Per le concezioni filosofiche, in cui il G. dipendeva molto dal Locke, è principalmente da vedere la Via ad veritatem (Halle 1713-15).
Bibl.: Stintzing, in Allg. deutsche Biogr., X, Lipsia 1879, pp. 129-30.