Claricini, Nicolò
, Letterato e giurista friulano del secolo XV. E il copista, il chiosatore e il possessore di un codice della Commedia, il codice detto appunto " Claricini ".Un manoscritto membranaceo datato 1 febbraio 1466 di mm. 255 X 180, di carte 410; la scrittura è bella e chiara; è ricco di dotte postille, di pugno dello stesso Claricini, interlineari e nei margini. Nella lettera N, iniziale del primo canto dell'Inferno, si trova disegnato il ritratto di D., probabilmente di mano dello stesso copista: un ritratto ben fatto, sebbene non del tutto simigliante agli altri ritratti noti del poeta. Alla fine del codice si legge: " Complevi ego Nicolaus de Claricinis scribere hunc Dantem die prima februarii 1466. Sit laus Deo Onnipotenti ". Segue l'epitaffio di D. che comincia " Inclita fama ". Il codice, un tempo nella Biblioteca Claricini di Cividale del Friuli, poi nella biblioteca dei conti de Claricini-Dornpacher di Bottenicco (Moimacco), ora si trova, come informa il Petrocchi (Introduzione 505 n. 1), nella casa romana della contessa Itta de Claricini-Dornpacher.
Bibl. - G. Liruti, Notizie della vita ed opere scritte da' letterati del Friuli, IV, Venezia 1830, 366; ID., Varianti sulla D.C. di D.A. del codice Claricini, in confronto del Bartoliniano, Padova 1839; A. Sicca, Rivista delle varie lezioni della D. C..., ibid. 1832; Batines, Bibliografia II, n. 310, 577; F. Di Manzano, Cenni biografici dei letterati ed artisti friulani, Udine 1887, 62; A. Fiammazzo, I codici friulani della D. C., Cividale - Udine, 1887-1888.