ARCO, Nicolò d'
Poeta umanista trentino del sec. XV. Nacque ad Arco (Trentino) il 3 dicembre 1479, di nobile famiglia che aveva giurisdizione feudale su Arco e sul territorio limitrofo. Mandato dal padre, Odorico, come paggio alla corte dell'imperatore Federico III (morto nel 1493), vi compì studî classici. Fu in seguito all'università di Pavia, ove compose versi d'amore, a Bologna ove contrasse amicizia col Flaminio, a Padova e in altre città italiane. Fu al servizio dell'imperatore Massimiliano (1493-1519), come comandante di compagnia. Nel 1520 sposò la marchesa Giulia Gonzaga di Novellara; ma ebbe la vita amareggiata da dispiaceri domestici. Nel 1525, scoppiata la guerra rustica, con 500 uomini difese le proprie terre. Nel 1542, per un congiura seguita da tumulto popolare, fu assalito nel castello di Arco e dovette mettersi in salvo con la famiglia in Germania, a Colonia. L'anno seguente poté ritornare in patria per l'aiuto prestatogli dall'imperatore Ferdinando, riebbe i suoi beni, ma nel novembre o dicembre 1546 morì, lasciando sei figli e due figlie avuti in parte dalla Gonzaga e in parte dalla seconda moglie, marchesa Laura Bentivoglio.
Poeta elegante e colto, di perfetta educazione classica, parlava il latino, l'italiano, il francese, il tedesco, il greco e lo spagnolo. Nei suoi versi molte sono le reminiscenze di poeti latini come Virgilio, Catullo, Lucrezio, Properzio, ecc. Ebbe relazioni intellettuali ed amicizia col Cotta, il Fracastoro, il Bonfadio, il Caro e altri. Le sue poesie latine furono pubblicate la prima volta a Mantova nel 1546 e ristampate nel 1739 a Padova e nel 1762 a Verona.
Bibl.: L. M. Zanolini, Intorno alle edizioni delle poesie del Conte Nicolò d'Arco, in Il bibliofilo, VI (1885), p. 29; G. Papaleoni, Il Codice Ashburnhamiano-Laurenziano delle poesie di Nicolò d'A., in Archivio Trentino, V, pp. 219-250; A. Pranzelores, La famiglia del poeta Nicolò d'Arco, in Annuario degli Studenti Trentini, VI (1900), pp. 85-111; A. Pranzelores, Nicolò d'Arco, in Annuario degli Studenti Trentini, VII (1901), pp. 1-120.