MARINI, Nicolò
Cardinale e storico della Chiesa, nato in Roma il 20 agosto 1843, morto ivi il 27 luglio 1923. Entrato nello stato ecclesiastico, fu cameriere segreto partecipante, sostituto della Segreteria dei brevi, segretario del tribunale supremo della Segnatura sotto Pio X, uditore di Benedetto XV, da cui fu fatto cardinale Col titolo diaconale di S. Maria in Domnica. Suggerì la fondazione della congregazione Pro Ecclesia Orientali, di cui nel 1917 fu nominato segretario da Benedetto XV; Pio XI lo creò poi protettore visitatore degl'istituti orientali in Roma. Viaggiò molto, a scopo di studio, in Europa, Palestina, Egitto, Grecia e Africa.
La sua attività prediletta fu quella svolta per caldeggiare l'unione delle chiese orientali, specie sulle colonne del Bessarione, periodico trimestrale, da lui fondato nel 1896 a Roma e diretto sino alla morte. Oltre al Bessarione, egli fondò, nel 1899 pure a Roma, e diresse il Crisostomo, periodico mensile di eloquenza sacra, che visse cinque anni. Il coronamento dell'apostolato del M. per l'unione delle chiese orientali dissidenti fu la fondazione del Pontificio Istituto Orientale, da lui promossa con costante ardore, finché Benedetto XV con motu proprio del 25 ottobre 1917, non l'ebbe eretto, con lo scopo di promuovere la conoscenza scientifica dell'Oriente cristiano. Fra le sue opere meritano speciale menzione: L'Immacolata Concezione di Maria Vergine e la Chiesa greca ortodossa dissidente, Roma 1908; Il primato di S. Pietro e dei suoi successori in San Giovanni Crisostomo, Roma 1919; Saggio di apologetica religiosa, Roma 1901.
Bibl.: Bessarione, XXVII (19327, fasc. 1-3, pp. i-xxxiii.