Nipote di Asclepio, figlio di Macaone e di Anticlea, venerato, col fratello Gorgaso, a Fare in Messenia; da lui si faceva discendere la famiglia di Aristotele, il cui padre e il cui figlio ebbero tale nome (dal secondo prende il nome, per essergli stata dedicata, o piuttosto per essere stata da lui edita, l'Etica nicomachea).