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NICOMACO di Gerasa

di Goffredo COPPOLA - Guido CALOGERO - Giorgio DIAZ DE SANTILLANA - - Enciclopedia Italiana (1934)
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NICOMACO di Gerasa

Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA

Matematico e pensatore ellenistico, visse a cavaliere dei secoli I e II d. C. Appartenne alla scuola neopitagorica. Eresse l'aritmetica a scienza autonoma con la sua Introduzione aritmetica ('Αριϑμητικὴ εἰσαγωγή) superstite in due libri, che tratta delle proprietà generali dei numeri, e dà, fra l'altro, un'ampia teoria dei numeri poligonali. Cita i primi quattro numeri perfetti 6, 28, 496, 8128, e fa osservare che l'ultima cifra è un 6 o un 8. In quest'opera N., fondendo insieme la concezione pitagorica dei numeri come principî della realtà, l'identificazione delle idee ai numeri pitagorici compiuta da Platone nella più tarda fase della sua speculazione, la concezione delle idee come modelli della creazione demiurgica dell'universo svolta nel Timeo platonico e l'interpretazione di queste stesse idee come pensieri di Dio propugnata da Filone, dal medio platonismo e dal neoplatonismo, sostiene la preesistenza del mondo ideale dei numeri alla creazione del cosmo, quale sistema delle idee seguite poi dal divino creatore nella sua opera. Nella traduzione fattane da Boezio, l'Introduzione ebbe grande influenza sul Medioevo, e attrasse per un tempo l'attenzione sull'aritmetica a scapito della geometria. Di un'altra opera di N., la Teologia aritmetica ('Αριϑμητικά ϑεολογούμεμα), che svolgeva e approfondiva nel modo più complicato il motivo tradizionale dell'interpretazione simbolico-allegorica della natura dei numeri, si è conservato un estratto nella Biblioteca di Fozio e qualche frammento nella Teologia aritmetica di Giamblico. Ci rimane infine un Manualetto di armonia ('Εγχειρίδιον ἁρμονικῆς, edito dal Meibom nella silloge Antiquar musicae auctores septem, Amsterdam 1652), che è la nostra fonte più antica sulla musica pitagorica, e altre opere pitagoriche utilizzate poi da Giamblico.

Dell'Introductio arithmetica v. l'ed. a cura di R. Hoche (Lipsia 1866) e la trad. di M. L. D'Ooge, con studî di F. E. Robbins e L. C. Karpinski (New York 1926). Vedi anche i commentarî antichi di Giamblico (a cura di E. Pistelli, Lipsia 1894), di Giovanni Filopono (a cura di R. Hoche: commento al primo libro, Wesel 1864-65 e Lipsia 1864; commento al secondo libro, Wesel 1867 e Berlino 1867), di Soterico (a cura di R. Hoche, Elberfeld 1871: per indicazioni di altri minori commenti e scolî antichi, v. Ueberweg-Praechter, Grundriss d. Gesch. d. Philosophie, I, 12ª ed., Berlino 1926, p. 515).

Bibl.: M. Simon, Die ersten 6 Kapit. der I. A. des N., in Arch. für Gesch. der Naturw., I (1909); F. Bücheler, in Rhein. Museum, LXIII (1908), p. 192; F. Hultsch, Zur Literatur des N. v. G., in Jahrbücher für klass. Philologie, XCVII (1868), pp. 762-70; P. Tannery, in Revue de philologie, XIII (1889), p. 666 segg., e nell'edizione del trattato di Anatolio Sui primi aritmologici di N. e di Anatolio, in Riv. indo-greco-ital., VI (1922), pp. 51-60.

Vedi anche
neopitagorismo Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. Ha il suo fondatore, secondo alcuni, in Nigidio Figulo, il suo maggiore esponente in Apollonio ... aritmetica matematica Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, contrapposto a λογιστική (logistica), che era invece la parte pratica del calcolo numerico: ma nell’uso ... matematica Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la matematica pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla matematica applicata compete l’elaborazione di strumenti e modelli adatti agli scopi di altre ... Timèo di Locri Timèo di Locri. - Nome, secondo la tradizione, di uno dei filosofi pitagorici più antichi. A lui è stata attribuita l'operetta Περί ψυχᾶς κόσμω καὶ ϕύσιος ("Intorno all'anima del mondo e della natura"), che in effetti è una rielaborazione di età ellenistica del Timeo di Platone.
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    Matematico e filosofo (seconda metà del 1° sec. d.C.). Neopitagorico, ci sono giunti di lui una ῾Αριϑμητικὴ ἐισαγωγῆς («Introduzione aritmetica»), in due libri, nella quale, sulle orme di pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, N. concepisce i numeri come principi della realtà, modelli preesistenti ...
  • Nicòmaco di Gerasa
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    Matematico e filosofo neopitagorico (2a metà 1º sec. d. C.). Ci sono giunti di lui una ᾿Αριϑμητική ("Introduzione aritmetica"), in due libri, nella quale, sulle orme del pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, N. concepisce i numeri come principî della realtà, modelli preesistenti alla creazione demiurgica ...
Vocabolario
Disforia di genere
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
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