NICOTERA (A. T., 27-28-29)
Piccola città calabrese in provincia di Catanzaro, sulle pendici meridionali del Poro. Indicata già come statio nell'itinerario di Antonino (sec. IV d. C.), sede vescovile sin dal sec. VIII (ora unita a Tropea), ebbe nel 1065 da Roberto il Guiscardo un castello, rifatto nel sec. XVIII, intorno a cui sorse l'abitato odierno a 205 m. s. m. A 3 km., ove fu già, sul Tirreno, un emporium ricordato da Strabone, è la Marina, sorta dopo il 1783, in terreno archeologicamente assȧi interessante, con popolazione di agricoltori e pescatori. Nella città è notevole la cattedrale barocLa, rifacimento di una normanna, con buona statua di Antonello Gagini. Il comune, vasto 52, 19 kmq., contava, nel 1931-7432 ab. (9589 nel 1901), dei quali 4091 nel capoluogo, i rimanenti distribuiti nei centri di Badia, Preitoni, Comerconi e Marina, e nelle case sparse. I prodotti agricoli comprendono vini pregiati, agrumi, olio. La stazione sulla Napoli-Reggio dista 3 km.
Bibl.: P. Orsi, Medma-Nicotera, in Campagne della Soc. Magna Grecia (1925-1929), Roma 1928, ove sono altre indicazioni.