NICOYA (A. T., 153-154)
Penisola montuosa (1017 m. di altezza massima) della Costa Rica, che si protende nell'Oceano Pacifico; fa parte della provincia di Guanacaste. Vi raggiunse un notevole sviluppo artistico la civiltà dei Guetari, di stirpe Chicha.
Le prime notizie rimontano ad A. de Herrera (1730) e a Gonzalo Fernández Oviedo y Valdés (185), che ne descrisse la natura, gli abitanti e i costumi. I primi scavi, che rimontano al 1877, furono compiuti dal Bransford, che vi scoprì cumuli di rifiuti e tombe, da cui trasse buone sculture in basalto, metates, idoletti, amuleti in nefrite e giadeite. Gli scavi vennero continuati nel 1895, da Are Siogren che rinvenne nelle guacas (tombe) materiale fittile e aureo notevole per tecnica ed eleganza; da J.J. Matarita, Ramón Roias Troco, C. V. Hartman, C. Sapper e W. Lehmann. La suppellettile è raccolta, per la massima parte, nei musei di San José, Pittsburg, Washington, Brema, Norimberga.
Bibl.: C. V. Hartman, Arch. Researches in Costa Rica, Stoccolma 1901; id., Arch. Researches in the Pacific Coast of Costa Rica, in Mem. III of Carnegie Mus., Pittsburg 1907; A. Alfano, Etnol. Centro-Amer. Catál. razonado de los objetos arq. de la Rep. de Costa Rica, Madrid 1893; id., Antigüedades de Costa Rica, San José 1894; W. Lehmann, Die Archäeol. Costa Ricas, Norimberga 1913.