JERNE, Niels Kaj
Immunologo di origine danese, nato a Londra il 23 dicembre 1911. Professore di Biofisica all'università di Ginevra (1960-62), è stato direttore del Dipartimento di Microbiologia all'università di Pittsburgh (1962-66), professore di Terapia sperimentale all'università J. W. Goethe di Francoforte (1966-69) e direttore dell'Istituto di Immunologia di Basilea (1969-80). Nel biennio 1981-82 ha insegnato Immunologia presso l'Istituto Pasteur di Parigi. Nel corso degli anni Sessanta, i suoi studi in campo immunologico hanno contribuito a rivoluzionare la ricerca sui linfociti B, responsabili dell'elaborazione degli anticorpi. Ha infatti messo a punto la ''prova delle placche emolitiche'' che permette d'identificare e contare le singole cellule B che secernono anticorpi contro un determinato antigene.
Nella forma più semplice di questa analisi, i linfociti di un animale immunizzato contro i globuli rossi di pecora (Sheep Red Blood Cell o SRBC) vengono immessi in una capsula di coltura assieme a questi. Gli anticorpi antiSRBC secreti da una cellula B rivestiranno tutti i globuli rossi che si trovano in prossimità di una cellula secernente. Una volta che i globuli rossi sono coperti da anticorpi possono essere lisati con l'aggiunta di complemento (sistema proteico integrante l'azione dell'anticorpo). In questo modo la presenza di ogni cellula che secerne anticorpi è indicata da una macchia chiara o ''placca di lisi'' nello strato opaco dei globuli rossi. J. ha inoltre contribuito allo sviluppo della teoria della rete immunologica della quale farebbero parte gli anticorpi con una sofisticata funzione di immunoregolatori.
L'apporto più significativo di J. all'immunologia è stato l'elaborazione di una teoria sui meccanismi di funzionamento del sistema immunitario (teoria policlonale), secondo la quale ciascun individuo possiede in sé un repertorio completo di anticorpi che costituisce un sistema di riconoscimento e di attacco per qualsiasi architettura molecolare che possa essere presente nell'antigene estraneo. Questa teoria ha costituito la base per le successive ricerche di G. J. F. Köhler e C. Milstein, che ne hanno dimostrato sperimentalmente la validità. Per il lavoro svolto nel 1984 assieme a Köhler e Milstein, J. è stato insignito del premio Nobel per la medicina o la fisiologia.
Numerose le sue pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: The generation of self tolerance and of antibody diversity, in European Journal of Immunology, 1 (1971), pp. 1-9; The immune system, in Scientific American, 229, 1 (1973), pp. 52-60; Toward a network theory of the immune system, in Ann. Immunol. Inst. Pasteur, 125c (1974), pp. 378-89; Plaque forming cells: methodology and theory, in Transplanting Review, 18 (1974), pp. 130-91.