BALCHIN, Nigel
Scrittore inglese, nato nel Wiltshire il 3 dicembre 1908. Laureatosi all'università di Cambridge in scienze naturali, durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (1939-1945) nel campo delle ricerche scientifiche per l'esercito.
Nella letteratura narrativa aveva esordito nel 1933 con No Sky, cui fece eseguire: Simple life (1934), Lightbody on liberty (1936), Income and outcome (1937). Dalle esperienze del periodo bellico trasse due dei più notevoli racconti di guerra, tra i moltissimi che apparvero in quegli anni: Darkness falls from the air (1942) e The small back room (1943), ispirato, il secondo, dagli anni trascorsi nei laboratorî scientifici dell'esercito. Rispondendo all'ondata di rinnovato interesse che la guerra aveva suscitato per la psicanalisi, il B. pubblicò nel 1945 uno dei suoi romanzi migliori: Mine own executioner. Nelle sue narrazioni egli sa dominare con sicurezza un forte numero di personaggi, movendoli in intrecci nel cui svolgimento sa determinare una tensione molto intensa, sebbene il dialogo sia sempre tenuto sopra un piano naturalistico. Altre sue opere sono: Lord, I was afraid (1947), The Borgia testament (1948), A sort of traitors (1949), The anatomy of villainy (1950), A way through the wood (1951), Sundry creditors (1953), Last recollections of my uncle Charles (1954), The fall of the sparrow (1955). Sono infine da menzionare: How to run a Bassoon factory e Business for pleasure, pubblicati rispettivamente nel 1934 e 1935 con lo pseudonimo Mark Spade.
Bibl.: H. Reed, The novel since 1939, Londra 1946, pp. 31-32.