Filosofo (Kiev 1874 - Clamart, Parigi, 1948); prof. di filosofia nell'univ. di Mosca dal 1920, abbandonò la Russia nel 1922, recandosi prima a Berlino, poi a Parigi, dove fondò (1925) la rivista Put´ ("La via"). Dalla giovanile esperienza marxista è passato, sotto l'influsso dell'idealismo postkantiano, a una forma di spiritualismo cristiano personalistico, che nelle sue ultime formulazioni presenta non poche consonanze con l'esistenzialismo tedesco. Così anche la sua concezione della storia: Smysl´ istorii ("Senso della storia", 1923); Novoe srednevekovie ("Un nuovo Medioevo", 1924), è radicalmente pessimista. Tra le altre opere citiamo: Der Sinn des Schaffens (1916); Mirovozercanie Dostoevkogo ("Concezione del mondo di Dostoevskij", 1923); Esprit et liberté. Essai de philosophie chrétienne (1933); De la destination de l'homme (1935); Cinq méditations sur l'existence (1936); Il cristianesimo e la vita sociale (1936); Il problema del comunismo (1937; 2a ediz. 1945); Le fonti e lo spirito del comunismo russo (1945); Essai de métaphysique eschatologique (1946); De l'esclavage et de la liberté de l'homme (1946); Samopoznanie. Opyt filosofskoj autobiografii ("Autoconoscenza. Saggio di autobiografia filosofica", post., 1949).