ČERNYŠEVSKIJ, Nikolaj Gavrilovič
Letterato, giornalista ed economista russo. Nato a Saratov nel 1828, morto ivi nel 1889. La sua dissertazione di laurea: Rapporti estetici dell'arte con la realtà, lo mise subito in sospetto delle autorità, per le sue tendenze. Divenuto collaboratore delle principali riviste del tempo: Otečestvennyja Zapiski (Gli annali patrî), Atenej e Sovremennik (Il contemporaneo), richiamò l'attenzione degli spiriti più avanzati per le sue simpatie fourieristiche. La rivista Sovremennik, grazie alla sua collaborazione e a quella del critico Dobroljubov, acquistò un'importanza enorme, e e. fu considerato pericoloso, soprattutto per i disordini verificatisi dopo l'abolizione della servitù della gleba. Arrestato nel 1862, fu condannato a 14 anni di lavori forzati. La pena fu poi ridotta alla metà dall'imperatore Alessandro II, ma solo nel 1883 Č. poté tornare in Russia.
Č. è una delle più eminenti personalità del movimento sociale russo della metà del secolo. La sua critica, fondata sul principio che l'arte debba essere utile alla vita sociale, alla propaganda e alla realizzazione di un bene pratico, dominò la sua epoca e si rifletté anche in altri scrittori. Accanto a problemi letterarî il Č. si occupò di problemi sociali ed economici: i più importanti fra i suoi scritti economici sono i Saggi di economia politica che precedettero di sei anni la pubblicazione del Capitale di Marx preannunziandone molti principî. Č. scrisse anche un romanzo Che fare? pubblicato nel 1863, e tradotto in parecchie lingue. Di scarso valore artistico, questo romanzo ha avuto una grande importanza per i problemi sociali che vi sono trattati. L'edizione delle opere complete del Č., in 11 voll., è stata pubblicata a Pietroburgo nel 1905-1906.
Bibl.: G. Plechanov, N. G.; Pietroburgo 1909; Ju. M. Steklov, N. G. Černyševskij, ego žizn' i dejatel'nost (1828-1889) (Č., la sua vita e attività), Pietroburgo 1909; su Č. storico, letterato e critico: D. N. Ovsjaniko-Kulikovskij, in Naša žizn' (La nostra vita), 1905; A. I. Fomin, Černyševskij i ego značenie v istorii russkoj obščestvennoj mysli (Č. e la sua importanza nella storia del pensiero sociale russo), in Istoričeskij Vestnik (Messaggero storico), 1907, V e VI. Per la biografia v. gli articoli di E. Ljackij, in Sovremenyj Mir, 1908-1912. Per dati bibliografici posteriori alla rivoluzione cfr. in Slavische Rundschau, I, i, marzo 1929, bibl. a cura di A. Skaftymov. In italiano: B. Jakovenko, Filosofi russi, Roma 1927.