Bogoljubov, Nikolaj Ivanovič
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Ivanovskoe (oblast′ di Lipeck) il 22 ottobre 1899 e morto il 9 marzo 1980. Fu una delle figure di spicco del cinema sovietico dell'epoca staliniana. La sua grande popolarità fu dovuta al fatto di aver dato voce e corpo, con la sua faccia pulita, aperta e semplice, senza trucco evidente, all'eroe positivo per eccellenza, in cui tutti potevano identificarsi, campione di coraggio virile, di forza morale e, soprattutto, della lotta per la rivoluzione e la costruzione del socialismo. Ottenne vari premi e riconoscimenti nazionali.
Dopo aver combattuto nelle file dell'Armata rossa nei primi anni della guerra civile (1918-19), lavorò come attore teatrale a Rjazan′ dal 1919 al 1922, prima in spettacoli amatoriali e in seguito al teatro comunale. Nel 1922 si trasferì a Mosca, dove studiò al Central′nyj Technikum Teatral′nogo Iskusstva (Istituto tecnico centrale dell'arte teatrale). Entrò anche nel laboratorio teatrale di V.E. Mejerchol′d, e nel 1923 nel suo teatro. Dal 1938 al 1959 fece invece parte del Vtoroj Moskovskij Chudožestvennyj Akademičeskij Teatr (Secondo teatro accademico d'arte di Mosca). Dal 1931 iniziò a lavorare nel cinema, in alternativa con l'attività teatrale fino al 1963, quando si dedicò esclusivamente a quest'ultima. Il suo primo film importante fu Okraina (1933, Sobborghi) di Boris V. Barnet, in cui ottenne un grande successo nella parte di Nikolaj Kadkin, giovane calzolaio che diventa rivoluzionario. Fra le sue interpretazioni più riuscite, quella di un commissario distrettuale in Krest′jane (1935, Contadini) di Fridrich M. Ermler, e del dirigente di una stazione artica in Semero smelych (1936, I sette prodi) di Sergej A. Gerasimov. Due ruoli di personaggi storici lo consacrarono gloria nazionale: quello del comunista Šakov, ispirato alla figura di S.M. Kirov (segretario del partito a Leningrado, ucciso nel 1934), nel film in due episodi Velikij graždanin (1938-39, Il grande cittadino) di Ermler; e quello del commissario alla Difesa e maresciallo K.E. Vorošilov in Lenin v 1918 godu (1939, Lenin nel 1918) di Michail I. Romm e in Oborona Caricyna (1942, La difesa di Caricyn) di Georgij N. e Sergej D. Vasil′ev. Grande successo riscosse anche la sua enfatica interpretazione di un operaio in Kljatva (1946; Il giuramento) diretto da Michail E. Čiaureli.
L. Il′ina, V. Jakovleva, Nikolaj Ivanovič Bogoljubov, Moskva 1951; I.S. Kuznecova, N.I. Bogoljubov, Moskva 1956; V. Davydov, Geroj našego vremeni. K 80-letiju N.I. Bogoljubova (Un eroe del nostro tempo. Per gli 80 anni di N.I. Bogoljubov), in "Iskusstvo Kino" (Arte cinematografica), 1980, 1, pp. 145-49.