NOVIXOV, Nikolaj Ivanovič
Pubblicista russo, dell'epoca dell'imperatrice Caterina la Grande, nato nel 1744 nel villaggio Avdot′ino della provincia di Mosca, da antica e nobile famiglia di proprietarî terrieri. Iniziò il servizio militare nel reggimento della guardia imperiale Izmajlovskij; e fu lui la sentinella che, la mattina del colpo di stato del 28 giugno 1762, diede l'allarme quando arrivò alla Kalinkinskaja Sloboda l'imperatrice Caterina. Ebbe perciò la promozione a sottufficiale. Si appassionava intanto per la letteratura francese e fece alcune buone traduzioni. Nel 1767, lavorò come segretario nella commissione che elaborò il progetto di un nuovo codice di leggi e venne conosciuto personalmente dall'imperatrice. Passò l'anno appresso al giornalismo e cominciò la pubblicazione della rivista satirica settimanale: Truten′ (Calabrone), la prima che apparve in Russia. In essa, egli metteva in ridicolo le classi privilegîate russe, richiamava l'attenzione delle autorità sulle ingiustizie della schiavitù della gleba, combatteva il potere assoluto dei proprietarî terrieri e denunciava i difetti della vita sociale russa. Il Truten′ fu proibito, e nel 1772, il N. si presentò con una nuova rivista živopisec (Pittore), dove, con la collaborazione di I. P. Turgeniev e di A. Radiščev, continuò la lotta contro i mali sociali del suo paese. Fu soppresso anche il Živopise e in seguito anche la rivista Košelek (Portamonete). Nella sua azione di giornalista-riformatore, il N. cercò anche di risvegliare l'idea nazionale nel popolo russo. Coadiuvato dai più colti personaggi dei suoi tempi (Miller, il principe Sčerbatov, Bantyš-Kamenskij, Caterina II), il N. raccolse materiali d'archivio per la storia russa e pubblicò una serie d'importanti raccolte storiche.
Nel 1777, N. ritornò di nuovo al giornalismo e, dopo la pubblicazione delle Sanktpeterburgskija učenyja vedomosti (Notizie scientifiche di Pietroburgo), che ebbero breve durata, iniziò la pubblicazione molto fortunata della rivista Utrennij Svet (Luce mattutina), devolvendone gli utili a Pietroburgo. Assunse poi la direzione della tipografia universitaria a Mosca e la pubblicazione del giornale Moskovskija Vedomosti (Corriere di Mosca). Fece stampare sotto la sua direzione 448 libri e portò abilmente a 4000 il numero degli abbonati al giornale. Nel 1784 il N. si mise a capo di una società di amici per promuovere la scienza (Družeskoe učenoe obščestvo), mediante la stampa e la divulgazione biblioteca-sala di lettura a Mosca. Si deve a N. se le autorità russe sentirono per la prima volta la voce dell'opinione pubblica: ma questo fu causa della sua disgrazia. Nel 1791, N. fu arrestato e processato, per la pubblicazione di libri "dannosi". Il ben noto Šeškovskij dirigeva l'istruttoria, ma prima che fosse finita, Caterina ordinò che N. fosse portato in segreto nella fortezza di Schlüsselburg e, il 1 agosto 1792, lo condannò a rimanervi per 15 anni, in commutazione della pena di morte. Nel primo giorno della sua assunzione al trono, l'imperatore Paolo liberò N.; ma i quattro anni passati nella fortezza avevano rovinato la sua salute, ed egli non fu più capace di riprendere il suo lavoro di prima. Morì nella sua proprietà ad Avdot'ino, nel 1818.
Bibl.: Neselenov, N. I. N., Pietroburgo 1875; Kliučevskij, Vospominanija o Novikove i ego vremeni (Ricordi su Novikov e la sua epoca), in Russkaja Mysl′, 1895; Pypin, Vremena Ekateriny II (L'epoca di Caterina II), in Vestnik Evropy, 1895.