PIROGOV, Nikolaj Ivanovič
Chirurgo, nato il 13 novembre 1810 a Mosca, morto il 23 novembre 1881 a Višnja (Podolia). Si addottorò in medicina a Mosca nel 1828 e ancora a Dorpat nel 1832. Si perfezionò poi a Berlino e a Gottinga in chirurgia, e nel 1836 ebbe la cattedra di chirurgia a Dorpat. Nel 1841 fu chiamato come professore all'Accademia medico-chirurgica di Pietroburgo, dove nel 1847 per il primo introdusse in Russia l'eterizzazione nelle operazioni chirurgiche, ideando anche l'anestesia eterea intrarettale. Nel 1848, al tempo dell'epidemia colerica, studiò profondamente l'anatomia patologica della malattia. Durante la guerra di Crimea, fu capo del servizio; poi, lasciata l'Accademia, fu consultore dei distretti di Odessa e di Kiev. Nel 1862 si recò per incarico ufficiale all'estero, e in particolare in Germania, ove rimase fino al 1866, per accompagnare studenti russi che vi si recavano a perfezionarsi.
Il suo nome è legato in particolare alla achillo-tenotomia; alla pratica del bendaggio gessato nelle fratture semplici e complicate; all'allungamento osteoplastico delle ossa della gamba nella disarticolazione del piede (la "disarticolazione osteoplastica" di P., 1854, da cui derivarono tutti i metodi di amputazione osteoplastica); al metodo delle sezioni per congelamento nello studio dell'anatomia topografica del corpo umano (Anatomia topographica sectionibus per corpus humanum congelatum directione ductis illustrata); all'anatomia chirurgica e alla tecnica della legatura dell'arteria linguale (triangolo di P.). Una sua monografia sull'anatomia chirurgica dei tronchi arteriosi e delle fasce, pubblicata a Dorpat, ebbe una 2ª edizione; pubblicò anche un Atlas der angewandten Anatomie, una serie di monografie di Clinica chirurgica, una grande opera (voll. 2) sui principî fondamentali della chirurgia di guerra, relazioni sui servizî sanitarî nelle guerre franco-tedesca (1870) e russo-turca (1877), ecc.
Il P. occupa anche un posto cospicuo nella storia della cultura russa del sec. XIX, sia per il suo fecondo interesse per problemi pedagogici (Voprosy Žizni, Problemi della vita), sia per il suo interessante Diario, pubblicato postumo.
Bibl.: W. I. Rasumowsk, N. I. P., in Arch. f. klin. Chir., LXXXII (1907), p. 829; E. Hesse, N. P., in Der Chirurg, II (1930), p. 124.