FRASCANI, Ninì
Nata a Milano nel 1878, studiò canto come mezzosoprano a Napoli con i maestri G. Cosentino e F. Puzzone, esordendo il 14 nov. 1902 al teatro S. Carlo ne La favorita di G. Donizetti, accanto ad A. Bonci e G. De Luca, diretta da A. Pomé. L'anno seguente debuttò al teatro alla Scala nella prima rappresentazione italiana de L'oro del Reno di R. Wagner, sostenendo il ruolo di Fricka con G. Borgatti (Loge), Cecilia Gagliardi (Freia) e G. De Lucia (Alberico), diretta da G. Campanini. La F. cominciò così una intensa carriera: il 20 dic. 1904 prese parte alla prima assoluta dell'opera Manuel Menendez di Lorenzo Filiasi al teatro S. Carlo di Napoli dove, nel gennaio seguente, impersonò la principessa di Bouillon nell'Adriana Lecouvreur di F. Cilea accanto a Gemma Bellincioni.
Nello stesso anno partecipò a un gala al Covent Garden, dove cantò in Un ballo in maschera di Verdi nella parte di Ulrica con E. Caruso e Giannina Russ, diretta da L. Mancinelli. Tornata al S. Carlo di Napoli, prese parte alla prima rappresentazione assoluta di Vita brettone di L. Mugnone, che andò in scena il 14 marzo 1905 con F. De Luca e Gemma Bellincioni, diretta dall'autore e pochi giorni dopo impersonò Laura Adorno ne La Gioconda di A. Ponchielli.
Nel 1906 intraprese una prima tournée in Sudamerica; tornata in Italia, riprese l'attività nei maggiori teatri e nel dicembre 1908, di nuovo al S. Carlo di Napoli, fu Amneris nell'Aida di G. Verdi, un ruolo che la F. predilesse e che cantò numerosissime volte per il "particolare rilievo che dava alle sue qualità vocali, piene di colore e di timbro perfetto" (Il Giorno, 7-8 febbr. 1909); in particolare si ricordano le recite al teatro Carlo Felice di Genova nell'aprile 1917 con Celestina Boninsegna, che ebbero esito trionfale.
Amatissima dai Napoletani, la F. cantò ininterrottamente nella città partenopea dal gennaio all'aprile del 1909, riscuotendo continui e unanimi successi; nel Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni fu un'eccellente Margherita, dando "un buon risalto alla parte drammatica e mistica della vecchia nutrice, mettendo nel canto tutto il fascino della sua voce calda, pastosa, ottima negli acuti e vigorosa nelle note medie e basse" (ibid., 28-29 genn. 1909). Non meno lusinghiero fu il successo riportato nella Carmen di G. Bizet, personaggio che interpretò senza seguire le interpretazioni viscerali del contemporaneo periodo "verista", ma anzi, restando nella più corretta interpretazione musicale e non concedendo all'azione alcuna volgarità. In tale occasione mise in luce le straordinarie doti vocali caratterizzate da magnifiche note centrali, d'un timbro perfetto e d'un vellutato eccezionale e acuti sicuri e squillanti; oltre a un talento drammatico di efficace presa sul pubblico (ibid., 16-17 febbr. 1909).
Concluse la stagione lirica 1909 al S. Carlo, interpretando il ruolo di Gertrude nell'Amleto di A. Thomas con T. Ruffo e Graciela Pareto per passare alla Scala, dove il 19 dicembre dello stesso anno fu tra gli interpreti de La Walkiria di Wagner (Fricka) diretta da E. Vitale con N. De Angelis (Wotan) e Lina Pasini Vitale (Siglinda). Nel massimo teatro milanese partecipò inoltre alla prima ripresa in epoca moderna della Medea di L. Cherubini, nella parte di Neris, con Ester Mazzoleni (Medea) e N. De Angelis (Creonte), diretta dal Vitale, alla presenza di G. Puccini e U. Giordano.
Il carnevale del 1910 la vide al teatro Regio di Parma ne La Gioconda con Tina Poli Randaccio, diretta da A. Guarnieri; nei mesi seguenti tornò alla Scala, dove il 10 apr. 1910 cantò nella prima rappresentazione assoluta di Margherita di A. Brüggemann, con De Luca (Mefistofele), e nella prima italiana di Arianna e Barbablù di P. Dukas diretta da T. Serafin (17 apr. 1911).
Un ruolo che fece particolarmente risaltare le doti vocali e interpretative della F. fu quello della principessa Eboli nel Don Carlo di Verdi, che interpretò nel novembre 1912 al teatro Comunale di Bologna, diretta da G. Marinuzzi e nel gennaio 1913 al teatro Regio di Torino con De Luca (Rodrigo). Nell'autunno 1913 venne chiamata a Parma in occasione del centenario della nascita di Verdi: tra settembre e ottobre cantò con la Russ, Bonci e De Angelis in Nabucco, Aida e Messa da requiem. Nel gennaio 1914 cantò nella Carmen al teatro Costanzi di Roma con B. De Mauro e l'anno seguente intraprese una seconda tournée in Sudamerica.
Nel 1912 sposò il tenore Gaetano Tommassini e cantò con lui a New York con la "Favorita Opera Company", diretta da C. Campanini, in opere del suo repertorio. Il 27 marzo 1923 partecipò con Rosetta Pampanini alla prima rappresentazione assoluta di Colomba di N. van Westerouth.
Abbandonate le scene negli anni Trenta, si trasferi a Milano, dove morì in data ignota.
Incise alcuni dischi per la Fonotipia, la Pathé e la Columbia; del 1904 è un disco conservato alla discoteca di Stato di Roma, in cui canta Crepuscolo triste, una lirica per canto e pianoforte di U. Giordano, accompagnata dall'autore.
Fonti e Bibl.: Critiche in Il Giorno, 18-19 genn. e 16-17 febbr. 1909; Corriere della sera, 23 e 31 dic. 1909; La Stampa, 17 genn. 1913; Corriere della sera, 12 ott. 1913; F. De Filippis - R. Arnese, Cronache del teatro S. Carlo, Napoli 1961, pp. 94, 99; C. Gatti, Il teatro alla Scala, Milano 1964, I, pp. 222, 243, 247; II, pp. 67, 70, 75; L. Trezzini, Due secoli di vita musicale, Storia del teatro Comunale di Bologna, II, Bologna 1966, p. 3; A. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, p. 117; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, II, Genova 1980, p. 121; Il teatro di S. Carlo, II, La cronologia 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, pp. 458, 469, 482, 484, 511; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, p. 223; K.J. Kutsch - L. Riemens, Unverganglichen, Bern 1975, p. 233.