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BESOZZI, Nino

di Nicola Fano - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Besozzi, Nino

Nicola Fano

Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò sullo schermo, con signorile garbo, una piccola galleria di galantuomini, spiritosi ed eleganti o modesti e irreprensibili, specchio della piccola borghesia protagonista del cinema cosiddetto dei telefoni bianchi negli anni Trenta. Dopo aver compiuto studi di ragioneria, debuttò in teatro nel 1919 con la compagnia di I. Gramatica. Successivamente fece parte di molti complessi primari della scena italiana, recitando con V. Talli (1920-21), R. Ruggeri (1923-24, 1926-27), L. Almirante e A. Pagnani (1928-29), e scalando via via le locandine fino ad avere il nome in primo piano accanto ai mostri sacri dell'epoca. Pur avendo interpretato con vigore parti drammatiche, ottenne i maggiori successi come attore brillante (ruolo appena più pacato del comico tradizionale) anche lavorando nella celebre rivista Za-Bum n. 8, che all'epoca rappresentava il massimo del buon gusto per i testi e di eleganza per gli allestimenti, prima di tornare alla prosa con una propria compagnia insieme a D. Galli ed E. Viarisio. Nel 1931 esordì nel cinema con La segretaria privata diretto da Goffredo Alessandrini, ottenendo uno straordinario successo di pubblico che lo indusse a trascurare il teatro e a girare più film all'anno per tutto il decennio. Seguirono così il sentimentale T'amerò sempre (1933) di Mario Camerini, il comico Il presidente della Ba.Ce.Cre.Mi. (1933) di Gennaro Righelli, il brillante Eravamo 7 sorelle (1938) di Nunzio Malasomma e molti altri ancora, girati tutti con registi di prestigio dell'epoca, come Guido Brignone, Raffaello Matarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina Boratto, Andreina Pagnani, Paola Barbara. Nel dopoguerra, dopo aver partecipato ad Abbasso la miseria! (1945) di Righelli con Anna Magnani, recitò in teatro con Vittorio De Sica e Vivi Gioi, ottenendo grande successo di pubblico soprattutto con l'interpretazione di Bruno, il protagonista di Le cocu magnifique di F. Crommelynck. Tornato alla rivista, scrisse Lo zio di Milano (1953), senza ottenere tuttavia il successo sperato. L'attività cinematografica si fece sporadica (Porta un bacione a Firenze, 1955, di Mastrocinque; Vacanze ad Ischia, 1957, di Camerini) per lasciare spazio al teatro e alla televisione. Nel 1965 pubblicò un'autobiografia, Cosa farai quando sarai grande?B. volle credere fino alla fine nella centralità dell'attore e del suo rapporto diretto con il pubblico, spesso prescindendo anche dalle mediazioni drammaturgiche. Non a caso, sono rari i classici nel suo repertorio, se si eccettua un fortunato Callimaco nella Mandragola di N. Machiavelli messa in scena da S. Landi nel 1945. Anche al cinema il suo successo formidabile dei primi anni Trenta ebbe come base l'eleganza scenica, la fede nel primato delle esteriorità e la scelta di evitare ogni più complessa introspezione dei personaggi interpretati.

Vedi anche
Enrico Viarìsio Viarìsio ‹-ʃ-›, Enrico. - Attore (Torino 1897 - Roma 1967); esordì come amoroso nel 1917 nella compagnia Carini-Gentili-Baghetti. Dal 1918 al 1921 recitò nella compagnia Talli-Melato-Betrone, nel 1922 con A. Betrone, nel 1923-24 con M. Melato, nel 1925 con A. Gandusio. Nel 1932 formò la compagnia con ... Elsa Merlini Nome d'arte dell'attrice italiana Elsa Tscheliesnig (Trieste 1903 - Roma 1983); allieva della scuola di recitazione di L. Rasi a Firenze, esordì con A. Ninchi come amorosa e attrice giovane. La sua personalità cominciò a imporsi nelle parti comico-sentimentali che sostenne al fianco di A. Baghetti. Il ... Antonio Gandùsio Gandùsio ‹-ʃ-›, Antonio. - Attore italiano (Rovigno d'Istria 1875 - Milano 1951); dilettante nella Filodrammatica Romana, entrò a far parte di compagnie regolari nel 1899. Dal 1918 capocomico, nel 1930-31 socio di D. Galli, poi ancora a capo di compagnie proprie. La sua spigliata e disinvolta recitazione, ... Galli, Clotilde Anna Maria, detta Dina Attrice italiana (Milano 1877 - Roma 1951). Esordì nel 1891 con Edoardo Ferravilla; nel 1900 prima attrice giovane nella compagnia V. Talli - I. Gramatica - O. Calabresi; dal 1910 socia con G. Sichel, I. Bracci, S. Ciarli e A. Guasti e, separatisi e morti gli altri, più a lungo col Guasti fino al 1926; ...
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  • Besòzzi, Nino
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    Attore italiano (Milano 1901 - ivi 1971), esordì nel 1919, formò dal 1930 compagnie in compartecipazione e dal 1951 compagnie proprie. Dopo essersi dedicato a lungo al genere comico, si accostò a un repertorio più impegnativo (Una dama senza importanza di Wilde, 1938, Lulù di Bertolazzi, 1940), per ...
  • BESOZZI, Giuseppe
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 (1988)
    (Nino) Sisto Sallusti Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. Dopo un corso disordinato di studi medi inferiori, studiò nell'istituto tecnico commerciale "Carlo Cattarvéo", dove, ...
Vocabolario
nino
nino (o nini) s. m. (f. -a) [voce del linguaggio infantile, formata sul suffisso dim. -ino]. – Vezzeggiativo familiare, con il quale s’indica un bambino, o ci si rivolge a lui: il mio nini; nino, sta fermo; vien qua, nina. Usato anche,...
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