NOCE (A. T., 24-25-26)
Affluente di destra e principale dell'Adige, lungo 79,4 km., con una pendenza media generale di 31 m. al km. e un bacino idrografico di 1369,42 kmq. Nasce alle falde del Corno dei Tre Signori, nel Gruppo dell'Ortles, a 2670 metri s. m. e corre fino a Cogolo da O. a E. con una pendenza media di 102‰. A Cogolo si unisce al Noce Bianco o di Val della Mare che scende con una pendenza di 108‰ dalle falde (2483 m.) della Cima Nera. Quindi piegando verso S. scende fino presso Cusiano con una pendenza media di 30‰: qui riceve la Vermigliana ed entra in Val di Sole che attraversa correndo da SO. a NE. con una pendenza media di 16,7‰ fino a Dimaro e di 18,8‰ fino a Mostizzolo, ove termina la Val di Sole e comincia la Val di Non. Di qui, chiuso come i suoi affluenti di questo tratto in profonde gole, il Noce scorre da prima verso SE., indi verso S., con una pendenza di 16,9‰ fino sotto Cles, di 10,9‰ fino a Denno. A S. di Denno il fiume si allarga notevolmente formando un lago trattenuto dalla nuova poderosa diga costruita a difesa della piana di Mezzolombano alla strozzatura della Rocchetta, dove termina la Val di Non. Si getta nell'Adige nei pressi di Zambana, a 201 m. s. m. I principali affluenti sono sulla sinistra il Rabbiés (23, 1 km.), il Barnes (12,6 km.), il Pescara (15,3 km.), la Novella (22 km.), il Verdés, lo Strento e la Pongaiola; sulla destra la Vermigliana (14,5 km.), il Meledrio (14,2 km.), la Tresenga (14,4 km.) e lo Sporeggio.
Fra le centrali elettriche che sfruttano le sue acque, imponenti sono quelle di Cogolo, di Malga Mare e di Mezzocorona.