nocivo
Nella comune accezione di " dannoso ", detto a proposito di Costantino (Pd XX 59) che ora, assurto nel cielo di Giove, conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar [l'essersi fatto greco ' sotto buona intenzione che fé mal frutto, v. 56] non li è nocivo, " quia scilicet, non praeiudicat gloriae eius " (Benvenuto). Infatti, " eventus sequens non facit actum malum qui erat bonus, nec bonum qui erat malus " (Tomm. Sum. theol. I II 20 5c, ricordato da Scartazzini-Vandelli).