NODO
. Marina. - Nel linguaggio nautico il termine "nodo", riferito alla velocità d'un natante, equivale all'espressione "miglio marino (m. 1852) all'ora". L'origine di tale equivalenza si spiega nel modo seguente: la sagola del solcometro a barchetta (v. solcometro) è divisa in parti uguali da contrassegni (nodi), e "nodo" si chiama anche la distanza tra due di essi. Teoricamente tale distanza equivale alla 120ª parte del miglio (m. 15,435), e poiché la sabbia contenuta nell'ampollina del solcometro scorre in 30 secondi (120ª parte dell'ora), supponendo uniforme la velocità del natante, questo percorrerà tante miglia in un'ora quanti nodi saranno stati filati (e letti sulla sagola del solcometro) in 30 secondi. Non risultando però esatta la stima della velocità con la valutazione anzidetta del "nodo teorico", si è adottato il "nodo pratico", che è pari a m. 14,620.