NOIRMOUTIER (A. T., 32-33-34)
Isola del litorale occidentale della Francia, dinnanzi alle coste della Vandea, al cui dipartimento appartiene. È orientata da NO. a SE. e chiude a SE. la Baia di Bourgneuf. La parte settentrionale dista dalla costa da 14 a 15 km., mentre la parte meridionale ne è separata solamente dall'angusto stretto (Goulet) di Fromentine, la cui larghezza minima varia da 700 a 800 m. La lunghezza dell'isola è di km. 19, la larghezza varia da 1 a 7 km. e la superficie è 56,78 kmq., di cui 35 coltivati. L'isola è essenzialmente costituita da terreno alluvionale (torba, sabbia, limo) inframmezzato da massicci rocciosi. Due sono i centri abitati dell'isola: Noirmoutier a N., capoluogo dell'isola, e Barbâtre a S., ambedue comuni del circondario di Sables-d'Olonne. Il primo, fornito d'un piccolo porto, ha 3291 abitanti (1926); vi si notano alcune case del sec. XVIII e un antico castello fiancheggiato da quattro torri, dove è collocato un interessante museo di antichità e di costumi bretoni. Nella chiesa di S. Filiberto è una bella cripta di stile romanico. Le occupazioni prevalenti degli abitanti dell'isola sono: la pesca, l'allevamento delle ostriche, lo sfruttamento delle saline, l'agricoltura; il commercio consiste principalmente nell'esportazione di sale, ostriche, cereali, e nell'importazione di legname, carbone, vino.
Storia. - Abitata fino dai tempi preistorici, è forse da identificare con l'"isola dei Sanniti" di cui parla Strabone; fu occupata dai Romani e portò in antico il nome di Her, ma entra nella storia soltanto con S. Filberto o Filiberto, fondatore dell'abbazia di Jumièges, avversario del maestro di palazzo Ebroino, il quale, rifugiatosi nell'isola, ne convertì gli abitanti e insegnò loro l'estrazione del sale dall'acqua marina; morì nel 684, dopo avere fondato il monastero dal quale l'isola derivò il nome (Heri Monasterium) e nel quale Ludovico il Pio confinò i suoi avversarî politici Adalardo e Wala. Occupata nell'830 dai Normanni, divenne base delle loro incursioni nella Bassa Loira. Nel sec. X vi si stabilì una casa feudale (i signori de La Garnache, poi de la Trémoille), sotto la sovranità dei conti, poi duchi, di Bretagna. L'abbazia di Notre-Dame la Blanche, fondata nel 1205, fu devastata dagli ugonotti nel secolo XVI. Noirmoutier, avamposto della Francia verso O., ebbe a subire i contraccolpi di tutte le lotte che la Francia sostenne, specialmente durante la guerra dei Cento anni, quella d'Olanda sotto Luigi XIV, quella dell'indipendenza degli Stati Uniti. Soffrì molto durante la rivoluzione (in cui fu soprannominata "l'Isola della montagna"): il capo dei chouans d'Elbée vi fu fucilato per ordine del generale Haxo.