non forze di lavoro
Insieme delle persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non avere svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità definite per le persone in cerca di occupazione. Le n. f. di l. comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione fino a 15 anni. Tali soggetti sono detti inattivi. Nel 2010 in Italia rappresentavano circa il 46% della popolazione tra i 15 e i 74 anni.
Per descrivere meglio la complessità del mercato del lavoro, è utile identificare, all’interno delle n. f. di l., le cosiddette f. di l. potenziali (nel 2010 circa il 14% delle n. f. di l.). Esse corrispondono all’insieme degli individui che non cercano attivamente occupazione, ma sono disponibili a lavorare, e delle persone che cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili. Nel 2010 il primo gruppo era composto da 2.764.000 persone (1.064.000 uomini e 1.700.000 donne). Il fenomeno in Italia è 3 volte più elevato che nella media europea e fortemente caratterizzato dallo scoraggiamento (➔): il 42% di essi (circa 1.200.000 individui), infatti, non ha cercato lavoro perché convinto di non poterlo trovare. Gli inattivi che cercano un impiego, ma non sono immediatamente disponibili a lavorare, erano nel 2010 126.000. Gruppo complementare alle n. f. di l. è quello degli individui attivi, la cui consistenza è valutata attraverso il tasso di attività (➔ attività, tasso di).