non-performing loan
(non performing loan), loc. s.le m. Credito deteriorato: credito concesso da un istituto bancario, la cui riscossione presenta difficoltà a causa dell’impossibilità dei debitori a onorare i propri impegni.
• le associazioni dei consumatori denunciano perdite da 1,2 miliardi di euro a carico dei 130.000 piccoli azionisti e dei 20.000 sottoscrittori di obbligazioni subordinate, che «hanno visto, da un giorno all’altro, dissolversi i risparmi di una vita», le banche piccole obiettano che su di loro si scarica il peso ma non i vantaggi dell’operazione, gli operatori di mercato fanno notare come una svalutazione così drastica dei crediti deteriorati sia «preoccupante» per future collocazioni di «non performing loans» a prezzi ragionevoli. (Rosaria Amato, Repubblica, 27 novembre 2015, p. 34, Economia) • «Ci aspettiamo che i mercati reagiranno positivamente a operazioni capaci di fornire soluzioni definitive al problema che hanno alcune banche sulla vendita dei non-performing loans (Npl)» (Jamie Dimon intervistato da Isabella Bufacchi, Sole 24 Ore, 7 luglio 2016, p. 1, Prima pagina) • Però è anche vero che il mondo bancario è ostaggio delle sofferenze, dei crediti a rischio… «Noi ci siamo mossi con due anni d’anticipo sulla riduzione dei cosiddetti Non Performing Loans (sofferenze, ndr). Dal picco siamo scesi di 7,5 miliardi. A costo zero. Grazie a questo processo torneremo ai livelli pre-crisi a fine 2019» (Carlo Messina intervistato da Nicola Saldutti, Corriere della sera, 7 maggio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. non-performing loan.
- Già attestato nella Repubblica del 18 novembre 1984, p. 27, Economia (Paolo Filo Della Torre).
> credito deteriorato, credito non performante, Npl.