non-vita
(non vita), s. f. Negazione della vita, vita non degna di essere vissuta.
• Ecco il nostro impegno per la vita in ogni sua condizione e contro la cultura della non-vita, che passa per l’aborto e l’eutanasia. Un governo che difende sempre la vita, come nel caso Englaro, che vuole regole chiare sulla fecondazione assistita, che difende il valore simbolico del crocifisso contro un’Europa che vuole disfarsi troppo velocemente della propria storia. (Mariastella Gelmini, Corriere della sera, 23 agosto 2010, p. 6, Primo Piano) • I detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano hanno scritto una lettera-appello al Papa (che peraltro sarà proprio a Firenze il 10 novembre prossimo) per chiedergli di «dare voce alla loro ri-nascita, che per noi significa il superamento della non-vita per non-persone che siamo costretti a subire». (Giornale d’Italia, 11 settembre 2015, p. 3, Attualità) • La sua da anni è una non vita. Niente che possa essere chiamata con quel nome. Non vuole fare campagne, non vuole apparire, vuole solo morire come i tanti che prendono la strada della Svizzera dove tutto è più facile e dignitoso. (Fabio Poletti, Secolo XIX, 13 aprile 2017, p. 13, Italia Mondo).
- Derivato dal s. f. vita con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Stampa del 18 dicembre 1926, p. 1, Prima pagina.