NONA
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un intervallo formato da un'ottava più un tono o più un semitono. Nel primo caso la nona è maggiore, nel secondo è minore.
La presenza di tale intervallo negli accordi di cinque suoni ha procurato a questi il nome di accordi di nona. Siffatti complessi - comprendenti terza, quinta, settima e nona - possono avere il proprio fondamentale su ogni grado della scala; ma il più importante fra essi è quello che si basa sulla dominante. L'accordo di nona di dominante ha nona maggiore nel modo maggiore e nona minore nel minore. È accordo dissonante naturale, perché derivato dalla serie dei suoni armonici o concomitanti, al pari della settima di dominante; e, come questo, ha la sua risoluzione principale sull'accordo di tonica. Tra i cinque elementi di cui esso consta, la quinta possiede minori tendenze risolutive e però si omette nella disposizione a quattro parti.
Fornito di un senso espressivo poeticamente grandioso - specie nel maggiore - l'accordo di nona è tra i mezzi armonici più rappresentativi del romanticismo wagneriano e postwagneriano. Nell'impressionismo francese esso ha assunto compiti rispondenti alla vaghezza coloristica di questo stile, e spesso indipendenti dalle precise funzioni tonali che l'accordo ha in origine.