nondimeno
L'avverbio restrittivo n. (" tuttavia ", " ciononostante "), chiaro corrispondente del latino nihilominus, è attestato soltanto in Cv III VII 6 avvegna che posti siano qui gradi generali, nondimeno si possono porre gradi singulari; If IX 13 I' vidi ben sì com'ei ricoperse / lo cominciar con l'altro che poi venne, / che fur parole a le prime diverse; / ma nondimen [ma non però nel cod. Po] paura il suo dir dienne; Pd XVII 127 Coscïenza fusca / ... pur sentirà la tua parola brusca. / Ma nondimen, rimossa ogne menzogna, / tutta tua visïon fa manifesta; / e lascia pur grattar dov'è la rogna; , XIX 62 [ l'occhio ] ben che de la proda veggia il fondo, / in pelago nol vede; e nondimeno / èli [" c'è "], ma cela lui l'esser profondo.
N. ritorna una quarantina di volte nel Decameron (anche in sintagma con ‛ ma ': II 7 16, IV 8 16) ed ‛ e ' (I 1 5, X 3 9), ma non risulta attestato nella letteratura del XIII secolo.