NORFOLK (A. T., 130-131)
La seconda città dello stato di Virginia (Stati Uniti) come numero di abitanti, nell'omonima contea, situata sull'estuario del fiume Elizabeth, di fronte alla città di Portsmouth, con la quale forma un'unità geografica, economica e commerciale, a breve distanza dalle Hampton Roads, dove confluiscono le acque dei fiumi James e Nausemond, sezione interna dell'ampia Chesapeake Bay. La città ha un clima temperato caldo, con una temperatura media annua di 15°, con inverni miti (gennaio 5°), estati calde (luglio 26°,1); gli scarti fra minimi e massimi assoluti sono molto notevoli (−16°,7 e 38°,9); abbondanti le piogge (1250 mm. annui), distribuite in ogni mese dell'anno, con prevalenza dell'estate. La nevosità è scarsa (235 mm. annui). Norfolk, cui nel 1906 fu annessa Berkley, ha visto salire i suoi abitanti da 2959 nel 1790 a 14.326 nel 1850, a 46.624 nel 1900, a 67.452 nel 1910, a 115.777 nel 1920, a 129.710 nel 1930. In quest'anno la composizione etnica era la seguente: Bianchi indigeni 56%; Bianchi nati da genitori stranieri 6,5%; Bianchi nati all'estero 3,3%. Numeroso l'elemento di colore (34,1%). I Bianchi nati all'estero (4339) erano dati principalmente da Russi (999), Inglesi (401) e Italiani (373). Secondo il censimento del 1930 risultavano occupate nelle varie attività economiche oltre 60.000 persone. Il numero degli operai è salito da 2391 nel 1890 a 4334 nel 1900, a 5119 nel 1919, a 5429 nel 1925, a 6633 nel 1929; tra le industrie principali sono da ricordare le costruzioni navali, le industrie dei fertilizzanti, dell'olio di cotone, le industrie tessili, le meccaniche, ecc. Il porto di Norfolk, insieme con quello di Portsmouth, è uno dei più attivi dell'Unione; esso si estende sull'Elizabeth River e sulle Eastern, Southern e Western Branches, munito di 154 moli, banchine e bacini, cui si devono aggiungere i 40 di Portsmouth. Nel periodo 1917-1924 esso ebbe un movimento annuo di merci pari a 15,8 milioni di tonnellate metriche, per un terzo costituito dal commercio estero: attualmente il traffico è in forte diminuzione in conseguenza della crisi. Nelle importazioni dall'estero stanno alla testa i nitrati e il petrolio, mentre all'esportazione oltre il 90% è costituito dal carbone, per cui Norfolk viene a essere uno dei primi porti del mondo. La zona di maggiore traffico, al riguardo, è Lamberts Point, sulla sponda destra del fiume Elizabeth, ove si ha la stazione terminale più importante della Norfolk and Western Railroad; essa inoltre ha grande importanza per i suoi depositi di petrolio e derivati. La città è servita da numerose linee di navigazione internazionale, di cabotaggio e interna, da importanti linee ferroviarie ed è inoltre importante base navale militare.
Storia. - Fondata nel 1688, eretta in borgo nel 1736, Norfolk dovette sino dall'inizio la sua importanza al commercio marittimo: perciò sia la guerra d'indipendenza, durante la quale Norfolk fu bombardata dagl'Inglesi nel 1776, sia la posteriore lotta con l'Inghilterra all'inizio del sec. XIX, culminante nella guerra angloamericana del 1812-15, le riuscirono assai dannose. Ricevette il suo statuto come città nel 1845; nella guerra di secessione fu abbandonata dai Federali e presa dai Confederati del Nord, nel 1862. Dopo la fine della guerra lo sviluppo della città riprese celerissimo; anche il periodo della guerra mondiale fu per Norfolk periodo di grande prosperità.