NORFOLK (A. T., 162-163 e 164-165)
Isola dell'Oceania, situata a 29° 4′ di lat. S. e a 167° 58′ di long. E., a circa 1500 km. da Sydney e a 650 dalla Nuova Zelanda. Ha una superficie di 39 kmq. (insieme con altre due isolette vicine) ed è formata da un altipiano basaltico che giunge a 320 m. d'altezza e scende sul mare con ripide balze; la costa è accessibile solo in un punto, dov'è un piccolo villaggio. Norfolk ha clima dolce, con piogge abbondanti (oltre 1500 mm. annui) ed è coperta da rigogliosa vegetazione; delle foreste, che un tempo la coprivano tutta, sono rimasti qua e là lembi, dove, in mezzo a palme e a felci arborescenti, s'innalza maestoso il pino di Norfolk (Araucaria excelsa). Gli abitanti (942 nel 1930) coltivano soprattutto aranci, limoni, banani e caffè e allevano un po' di bestiame. Nel 1929 le esportazioni ebbero un valore di 32.000 sterline; le importazioni di 46.800. Norfolk è importante quale stazione del cavo transpacifico inglese, un ramo del quale va in Australia (Brisbane), un altro nella Nuova Zelanda.
Scoperta da J. Cook nel 1774, Norfolk fino al 1851 servì all'Inghilterra quale colonia penitenziaria. Nel 1856 fu concessa ai 292 discendenti degli ammutinati della Bounty, ch'erano vissuti fino allora nell'isola Pitcairn (v.), dove poi molti di essi tornarono. Dipese dalla Nuova Galles del Sud fino al 1914, anno in cui diventò un territorio esterno della Federazione Australiana.