Mailer, Norman
Mailer, Norman. – Scrittore statunitense (Long Branch, NJ, 1923 - New York 2007). Acquisì fama internazionale con il romanzo The naked and the dead (1948; trad. it. 1950) basato sulle drammatiche esperienze da lui vissute durante la Seconda guerra mondiale sul fronte del Pacifico. Fondatore del giornale del Greenwich village (The village voice), si fece portavoce e punto di riferimento della cultura hippy. In molte delle sue opere – tra cui An american dream (1965) e Why are we in Vietnam? (1967) – ha espresso una critica radicale nei confronti della società statunitense, delle sue istituzioni e convenzioni e dei suoi miti. Vincitore di due premi Pulitzer – con The armies of the night (1968; trad. it. 1968), grande reportage della marcia dei pacifisti su Washington, e The executioner's song (1979; trad. it. 1981), narrazione-ballata dedicata a un condannato per assassinio – M. è considerato, insieme a Truman Capote e Tom Wolfe, il padre di un genere letterario sintesi tra cronaca sociale e creatività, che è alla base del cosiddetto new journalism. Si occupò anche di biografie, in particolare quelle di Pablo Picasso, Marilyn Monroe e Lee Harvey Oswald (l'assassino di J. F. Kennedy protagonista diOswald's tale. An American mystery, 1995; trad. it. 1995). Dopo dieci anni di silenzio, ha pubblicato The castle in the forest (2007; trad. it. 2008), romanzo che ricostruisce l’infanzia e la giovinezza di Adolf Hitler narrate attraverso la voce del diavolo sotto le mentite spoglie di un ufficiale delle SS.