MAILER, Norman
Scrittore statunitense, nato a Long Branch, N. J., il 31 gennaio 1923. Studiò a Brooklyn e s'iscrisse poi nella facoltà di ingegneria aeronautica di Harvard: agli anni universitarî risale un suo primo romanzo, A transit to Narcissus, che però non venne pubblicato. Fu poi a lungo soldato in Estremo Oriente.
A tale esperienza si deve l'ispirazione centrale del suo primo romanzo edito (The naked and the dead, New York 1948; trad. it., Il mudo e il morto, Milano 1950), accolto da vivo successo, uno dei più rappresentativi romanzi di guerra della nostra generazione. Evidente, in esso, l'influsso di U.S.A. di Dos Passos, che diede al M. importanti suggerimenti di tecnica narrativa. Nel romanzo, di mole assai estesa e di stile non sempre impeccabile, l'irrimediabile e irredimibile orrore della guerra, come espressione estrema della decadenza di una società, ha coerenza e potenza di rappresentazione. Il secondo romanzo (The Deer Park, New York 1955; trad. it., Il Parco dei Cervi, Milano 1957) coglie invece la società in decadenza nel microcosmo di Hollywood con un parallelismo forse solo esterno con il romanzo incompiuto di F. S. Fitzgerard, The last Tycoon. Di The Deer Park taluno ha scritto che esso si limita a rappresentare "il sesso come espressione ultima della solitudine dell'uomo"; altri ha voluto invece ravvisare in esso un momento di transizione rispetto all'ultima posizione del M., che è di piena adesione alla filosofia dello "hip". Altre opere del M. sono Barbary shore (New York 1951) e Advertisements to myself (ivi 1959).
Bibl.: J. W. Aldridge, After the lost generation, New York 1951, pp. 133-140; M. Bulgheroni, Il nuovo romanzo americano, Milano 1960, pp. 38-41 e 181-185.