NOTO (Νότος, Notus)
Uno dei quattro venti principali, presso i Greci antichi; conosciuto anche da Omero, insieme con Borea, Zefiro ed Euro. Personificati nel mito, son detti da Esiodo figli di Eos (l'Aurora) e di Astreo. Patria dei venti veniva riguardata ordinariamente la Tracia, dove essi amavano trattenersi specialmente nella dimora di Zefiro, per uscire poi di lì a soffiare nelle varie direzioni. Noto è il vento del sud; gli veniva attribuita grande e pericolosa potenza ed era temuto poco meno del terribile Borea (v.). Come gli altri venti, così anche Noto si trova rappresentato, sin da antico, sia in figura umana sia sotto forma di un cavallo galoppante: sulla torre dei venti, in Atene, era rappresentato in figura di un giovane, con in mano un'urna capovolta.
Bibl.: L. Preller e C. Robert, Griech. Mythologie, 4ª ed., Berlino 1894, p. 470 segg.; Wagner, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, III, colonna 469 segg.