notricare
Ricorre sempre in rima, e per lo più in senso figurato.
È costruito pronominalmente in Pg XVI 78 libero voler... se fatica / ne le prime battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica, " idest, regitur per bonam consuetudinem " (Benvenuto); e in Vn VIII 9 12 d'amor... si notrica.
Identici nel costrutto i due luoghi del Fiore: III 13 chi mi serve... / di buona speranza il mi notrico; LXII 3 di buon morse' tuttor la [l'amica del verso precedente] mi notrica, / e dàlle tuttavia la miglior parte, dove il contesto suggerisce di estendere anche al senso figurato il valore proprio del verbo.
N. è di occorrenza abbastanza frequente nei lirici siciliani e stilnovistici.