NOVACELLA (ted. Neustift)
Abbazia dell'ordine dei canonici regolari, situata a settentrione di Bressanone, sul fondo valle. Istituita nel 1141 dal beato Artemanno, vescovo di Bressanone e dai coniugi Reginberto e Cristina di Sabiona, esercitò larga influenza sulla storia religiosa e culturale del paese. Nel 1230 ottenne anche il potere giurisdizionale. La sua scuola, fondata alla fine del sec. XII, poté assumere, dal 1844 al 1926, l'insegnamento nel ginnasio di Bressanone.
L'antica biblioteca, con i preziosi manoscritti, fu decorosamente sistemata nella seconda metà del sec. XVIII. L'Abbazia si conserva tuttora, con i suoi muri di cinta, le sue chiese e cappelle, i suoi tabernacoli, i suoi chiostri, le sue abitazioni monastiche e i suoi rustici. La chiesa della Madonna è in ricco e fastoso rococò; ma il campanile è tuttora l'antico e la vecchia sagrestia ha affreschi di Michele Pacher. Tra altre sei chiese minori, di vario interesse, è assai originale quella romanica di S. Michele, a forma di torrione merlato. I chiostri sono decorati di lapidi sepolcrali e di affreschi di recente scoperti, che dal primo Trecento vanno alla seconda metà del sec. XV, quando vi lavorò Federico Pacher. Nell'interno del convento una ricca quadreria, con parecchi dipinti di scuola locale dal Quattrocento in poi. (V. tavv. CLIII e CLIV).
Bibl.: H. Semper, Michael und Friedrich Pacher, Esslingen 1911; A. Sparber, Abriss der Geschichte des Chorherrenstiftes Neustift, Bressanone 1920; J. Weingartner, Die Kunstdenkmäler Südtirols, II, Vienna 1923; A. Sparber e M. Schrott, Aus der Neustifter Kloster Chronik, Bressanone 1930; E. Hempel, Die neuesten Ergebnisse der Pacheforschung, in Belvedere, XI (1932), pp. 116-122; A. Morassi, Storia della pittura nella Venezia Tridentina, Roma 1934.