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NOVOBIOCINA

di Franco SCANGA - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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NOVOBIOCINA

Franco SCANGA

. Sotto il nome unico di novobiocina sono compresi alcuni antibiotici ottenuti da varî ricercatori, indipendentemente l'uno dall'altro, dallo Streptomyces nivens e dallo Streptomyces spheroides, e denominati streptonivicina, catomicina, vulcamicina, i quali hanno dimostrato una completa identità strutturale, biochimica e antibatterica. La n. è un antibiotico a "medio spettro": agisce prevalentemente sui germi gram-positivi ed elettivamente sullo stafilococco aureo, anche se resistente agli altri antibiotici; sono inoltre sensibili ad essa pochi germi gram-negativi, specialmente il proteo.

Somministrata per bocca, soprattutto se a digiuno, la n. raggiunge livelli emetici elevati, notevolmente superiori a quelli ottenibili con qualsiasi antibiotico per bocca. In genere si somministrano 500 mg ogni sei ore, riservando dosi maggiori ai casi più gravi. La novobiocina può anche essere adoperata per via endomuscolare ed endovenosa. L'antibiotico viene eliminato prevalentemente attraverso la bile e, stante la sua grande diffusibilità nei tessuti, raggiunge concentrazioni terapeuticamente efficienti nei liquidi organici; scarso è invece il suo passaggio nel liquor. La tossicità è piuttosto bassa: all'infuori di rari disturbi gastro-intestinali e di reazioni allergiche di modico grado, perfettamente dominabili con gli antistaminici ed i corticoidi, la n. non determina, nelle dosi terapeutiche, alterazioni nei varî organi ed apparati; si consiglia, tuttavia, nei trattamenti prolungati, un controllo della funzionalità epatica. Il campo di applicazione della n. è rappresentato dalle infezioni da germi gram-positivi (specialmente da stafilococco).

Vedi anche
fàrmaci antimicròbici antimicròbici, fàrmaci Sostanze che ostacolano l'attività dei microbi. Si distinguono gli antibiotici (che combattono le infezioni batteriche), gli antivirali (che combattono le infezioni virali), gli antimicotici (che combattono le infezioni fungine). antibiotico Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero svolgere un’azione antibiotica era noto sin dai primi tempi della batteriologia, ma sono stati l’isolamento ... stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti in piccoli ammassi, spesso a grappolo; crescono sui comuni terreni di coltura, a temperature di 10 °C-45 °C, ... bile Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. Prodotta dalle cellule epatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli ...
Categorie
  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
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    Antibiotico, C31H36N2O11, prodotto dall’actinomicete Streptomyces niveus o spheroides e ottenuto industrialmente per via fermentativa; cristalli di colore giallo chiaro, solubili nelle soluzioni acquose alcaline. Pur non presentando somiglianze strutturali con la penicillina e con l’eritromicina, ha ...
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