NOVOSIBIRSK (A. T., 103-104)
Città della Siberia occidentale, già detta Novonikolaevsk, fondata sulla riva destra dell'Ob nel 1893 a breve distanza dal grande ponte della ferrovia transiberiana, in luogo già occupato da dense foreste. La città non offre alcun interesse artistico; le vie rettilinee, larghe, gli edifici bassi e di aspetto uniforme le dànno un'impronta monotona; soltanto la chiesa dedicata ad Alessandro Nevskij, costruita in pietra, si stacca al disopra dell'agglomeramento di case di legno. Le costruzioni recenti, fra cui la casa del Soviet, sono del più puro stile novecentista.
Novosibirsk è città prettamente industriale e commerciale. L'attività industriale è soprattutto rivolta alla lavorazione dei prodotti agricoli e importanti sono gli zuccherifici, i mulini a vapore, le cuoierie e i saponifici; attiva è anche l'industria metallurgica. Come centro di raccolta per il commercio dei cereali possiede elevatori capaci di 16.000 tonn. L'energia elettrica necessaria all'illuminazione e alle industrie è prodotta in tre centrali alimentate a legna. Notevole è il commercio dei prodotti animali, soprattutto del burro, trasportato con vagoni frigoriferi a Leningrado e Mosca; si esportano anche prodotti della caccia (beccacce e quaglie). Dalla stazione di Novosibirsk dirama la linea per Bernaul. Nella buona stagione vi è un regolare servizio di navigazione sull'Ob. Contava 235.000 ab. nel 1933.