nulla
È da rilevare che in D., analogamente all'uso del latino nihil, il pronome n., preceda o segua il verbo, non è mai unito ad avverbio di negazione (cfr. ad es. Vn IV 3 nulla dicea, e Pg XVI 88 sa nulla).
Nel Fiore, invece, insieme con l'uso predetto (cfr. XXXIII 4 nulla mi valea), possiamo avere il rafforzamento della negazione tanto se n. è preposto al verbo (ad es. LXXXI 7 di nulla non dottare), quanto se questo lo precede (ad es. LIX 2 non perdi nulla).
Cfr. Rime CXVI 75 da nulla è morso; Cv I I 3 nulla ricevere può; IV VI 9 di nulla mostrare dolore, di nulla mostrare allegrezza, e 14; If X 105 nulla sapem; Pd III 22, e XXIII 35 Quel che ti sobranza / è virtù da cui nulla si ripara; così anche Rime CVI 77, Rime dubbie VIII 1, Cv I X 7, XI 9, II III 11, III II 7, III 13, IV IX 3, XXVII 15, If XXV 88, Pg II 42 III 28, V 123, XVI 138, XXVIII 30, Pd XXIV 87, XXIX 78, XXX 15 e 51, XXXI 24; Fiore LIX 2, LXXXI 7, CIV 8, CLIX 12, CXCIII 9.
Sono poi da notare alcune espressioni particolari: ‛ essere n. ' (If XXXIV 58 il mordere era nulla / verso 'l graffiar), che vale " essere cosa piccolissima, di nessun effetto ", in rapporto ad altra molto più efficace; ‛ essere n. di ' (If IX 57 nulla sarebbe di tornar, XXXIII 20; cfr. XXII 143 di levarsi era neente), che regge una subordinata limitativa implicita con infinito sostantivato e significa " essere impossibile, inutile "; ‛ fare n. ' (Pd XXXI 77 nulla mi facea), e ‛ valere n. ' (Fiore XXXIII 4 nulla mi valea il bel governare; LXXXII 14 no lle valse nulla su' sermone), nel senso di " non giovare in alcun modo ", con uso avverbiale del termine (per il quale cfr. anche Pd XXX 123 la legge natural nulla rileva). La locuzione in nulla compare in Detto 53.
In relazione a ‛ cosa ', si registra in Pd XXVI 108 (v. NULLO).
Non ricevibile in Pg XVIII 83 (cfr. Moore, Contributions 391-392; Petrocchi, Introduzione 147 e ad l.) è la variante nulla mantovana in luogo di villa mantovana, per lo più collegata, all'interno della tradizione manoscritta, con le altre varianti del verso, pietosa e poi cortese in luogo di Pietola; accettabile sarebbe invece quanto al senso, ma di minore solidità nell'antica vulgata (cfr. Petrocchi, ad l.) la variante mi tornai con nulla invece di mi tornai con esse [le mani], di Pg II 81.