NUMEA (fr. Nouméa; A. T., 169)
Città della Nuova Caledonia, capoluogo della colonia, situata sulla costa sud-occidentale dell'isola. È costruita molto regolarmente, con vie ampie e diritte che si tagliano ad angolo retto, e ha (1931) 10.708 ab. (6968 nel 1896). Il suo porto, l'unico della Nuova Caledonia aperto al commercio estero, ha fondali di 15 m. ed è protetto dall'isola Nou, dov'è il penitenziario; oltre il 50% del tonnellaggio (circa 400.000 tonn. fra navi entrate e uscite) è dato da navi francesi, il 30% da navi britanniche. Una linea regolare delle Messageries Maritimes collega Numea con Sydney (è un prolungamento della linea che da Dunkerque va a Sydney via Suez); un'altra linea la collega con Dunkerque via Panamá; vi sono servizî, poi, per le Nuove Ebridi, l'Isola dei Pini, le Isole della Lealtà, ecc. Minerali di nichelio e di cromo, caffe, copra, legname, cacao, pelli, cotone sono le merci esportate in maggiore quantità. Numea possiede varî stabilimenti industriali (tra i quali alti forni), una stazione radiotelegrafica, scuole primarie, un istituto d'istruzione secondaria (Collège La Pérouse), un ospedale. Una breve ferrovia (30 km.) la unisce a Païta, e un servizio automobilistico a Mouéo.
Numea fu fondata nel 1854 dal capitano di vascello Tardy de Montravel col nome di Port-de-France, ch'essa conservò solo per qualche anno.