NÚÑEZ de REINOSO, Alonso
Scrittore spagnolo, vissuto nel sec. XVI, nativo di Guadalajara. Abbandonati gli studî giuridici, insofferente dell'abito ecclesiastico a cui era destinato, in età gia matura si diede al mestiere delle armi; emigrato in Italia, raffermò la sua cultura poetica e, all'imitazione di Feliciano de Silva di cui fu amico e ammiratore, aggiunse altri modelli italiani, ispirandosi soprattutto all'opera di Lodovico Dolce, il poligrafo veneziano, che il N. conobbe personalmente. Frutto di questa cultura piuttosto contenutistica anziché propriamente formale, è la sua romanzesca Historia de los amores de Clareo y de los trabajos de Isea (Venezia 1552), dedicata a un suo protettore italiano.
Per quanto vi concorrano elementi diversi, derivati in massima parte dalla letteratura narrativa-sentimentale, con larghi imprestiti a Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, l'opera ha una sua grazia stilistica e una semplicltà d'andamento che le assicurarono larga diffusione. Il tema fondamentale è tratto dal romanzo bizantino di Achille Tazio, Gli amori di Leucippe e Clitofonte, che il N. conobbe attraverso qualche traduzione latina, e più probabilmente dai Ragionamenti amorosi di L. Dolce.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, I, Madrid 1905.