Pittore portoghese (sec. 15º). Francisco de Holanda lo definì aquila della pittura, all'altezza di Leonardo e Michelangelo, lo disse pittore di corte del re Alfonso V (1450-67) e gli attribuì il Polittico di s. Vincenzo (dopo il 1460) nella cattedrale di Lisbona, composto di sei tavole (oggi nel Museu nacional de arte antiga: probabilmente una scultura si trovava al centro del complesso), opera mirabile per colorito smagliante e per l'acuta penetrazione psicologica dei molti ritratti. Egli si rivela strettamente dipendente dai modi di J. van Eyck (il quale aveva visitato Lisbona nel 1428).