JÚDICE, Nuno
Nuno Poeta portoghese, nato a Mexilhoeira Grande (Algarve) il 29 aprile 1949. È professore di letteratura portoghese presso l'Universidade Nova di Lisbona.
La ricerca di un proprio stile espressivo caratterizza la poesia di J. fin dal volume d'esordio, A noção do poema (1972). Sono seguiti As inumeráveis águas (1974) e O mecanismo romântico da fragmentação (1975, premio Pablo Neruda), e con il quale J. esplicita il suo debito nei confronti di F. Hölderlin e dell'estetica romantica, ma anche di J.N.A. Rimbaud. Il cammino poetico di J. è proseguito con A partilha dos mitos (1982), Lira de líquen (1986), A condescendência de ser (1988), Inumerações das sombras (1989), As regras da perspectiva (1990). Dalle ultime quattro raccolte è stata tratta l'antologia uscita in Italia con il titolo La poesia corrompe le dita (1991). Alla raccolta Obra poetica (1972-1985) (1991) sono poi seguiti Um canto na espessura do tempo (1992) e Meditações sobre ruínas (1994).
La straordinaria versatilità di J. e la sua capacità di rielaborazione del passato sono testimoniate dalle prose di O voo do Igitur num Copo de dados (1981), in cui risulta evidente l'influenza di S. Mallarmé e dei simbolisti. J. è anche autore di opere di narrativa (A manta religiosa, 1982; Adagio, 1989, trad. it. 1994), e teatrali (Flores de estufa, 1993).
Un notevole acume critico connota la produzione saggistica di J.: A era do "Orpheu" (1986), e soprattutto O processo poético (1992). Alla letteratura portoghese del Novecento è dedicato Viagem por um século de literatura portuguesa (1997), apparso in prima edizione francese nel 1993.
Bibl.: F.J. Viegas, Nostalgia e contemporaneidade. A poesia de Nuno Júdice, in Poética do século xx, a cura di M. Alzira Seixo, Lisboa 1984; F. Guimarães, A poesia contemporânea portuguesa e o fim da modernidade, Lisboa 1989; F. Pinto do Amaral, O mosaico fluido. Modernidade e pos-modernidade na poesia portuguesa mais recente. Autores revelados na decada de 70, Lisboa 1991.